Un cubo di 1 centimetro di lato avrà una superficie totale di 6 cm2 e un volume di 1 cm3; un cubo grande il doppio - 2 centimetri di lato - avrà una superficie totale di 24 cm2 e un volume di 8 cm3: se il lato diventa il doppio, la superficie diventa 4 volte tanto e il volume 8.
Oggi la laboratorio di scienze abbiamo discusso delle implicazioni di questi “cambiamenti dimensionali”. Questi studi non sono recenti: già Galileo, nei Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attinenti alla meccanica del 1638, provava a spiegarlo a Simplicio.
La forza che un muscolo può produrre è proporzionale alla sezione del muscolo (cioè al quadrato di una lunghezza o l2), mentre la massa è proporzionale al cubo (l3). Supponi che ci sia un animale grande come una formica (6 mm) ma con la struttura di un uomo. Che peso potrebbe sollevare?
Ora per un uomo alto 180 cm (l=180) che solleva un peso Ps uguale al suo peso corporeo Pc (Ps=Pc) dalla formula Ps/Pc= (k1/k2)/l
ricavo che k1/k2=180
Se l=0,6 cm (lunghezza della formica) e k1/k2=180, allora è:
Ps/Pc= (k1/k2)/l=180/0,6=300, da cui Ps= 300 x Pc

Studiando i dinosauri, si è visto che con l’aumento della dimensione (esempio: l'Ornitominide, il primo in alto della figura, pesa 165 chilogrammi, mentre l'ultimo, il T. rex , 6 tonnellate), le ossa degli arti si ispessiscono relativamente più di quanto si allungano.
Ma la cosa più interessante è cosa succede, dal punto di vista del cambiamento di dimensioni, quando un essere vivente cade. Se lasciamo cadere una formica dalla finestra, prenderà un leggero colpo atterrando e resterà incolume. Un uomo subirebbe serie fratture, un elefante si sfracellerebbe (mentre nella scena finale di King Kong lo scimmione caduto dall'Empire State Building è intatto)!
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