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domenica 10 ottobre 2010

Piano inclinato e viti

1- Per capire il piano inclinato abbiamo preso un dinamometro, un peso, un calibro, un quaderno con la copertina rigida. Abbiamo posto dei libri sotto il quaderno, da un solo lato, per inclinarlo. Abbiamo pesato l'astuccio e misurato l'altezza e la lunghezza del piano, poi abbiamo messo l'astuccio sul piano attaccato al dinamometro:





La prova è stata ripetuta con un carrellino, un piano inclinato di metallo, una carrucola, un dinamometro e uno stativo. Quali risultati hai ottenuto?

2- Abbiamo preso un foglio di carta ed abbiamo avvolto un tubo di cartone (il cilindro interno dello Scottex o della carta igienica vanno benissimo), in modo da riprodurne esattamente la superficie laterale. Poi abbiamo diviso il foglio in strisce e poi in triangoli rettangoli. Abbiamo ritagliato i triangoli e li abbiamo disposti sul tavolo in modo da allineare le ipotenuse: si otteneva una "rampa". Incollando i triangoli sul cilindro si otteneva un avvolgimento elicoidale. la "rampa" assumeva una forma a spirale. Guardando da vicino le viti ci siamo accorti che sono fatte così, con un piano inclinato avvolto a spirale.


Una vite è una barra cilindrica con un filetto elicoidale inciso sulla superficie, che si usa per unire oggetti tra loro. È una macchina semplice che trasforma il moto circolare in moto rettilineo. L'invenzione della vite è comunemente attribuita al matematico greco Archita. Già nel I secolo a.C. si usavano viti di legno. Il bullone è l'accoppiamento smontabile costituito da una vite e da un dado. Il filetto si chiama anche verme o pane (ecco perché si dice che una vite rovinata è spanata).