Ecco un album di foto di Lorentz, e poi un riassunto delle ipotesi sulla domesticazione del cane:
Forse il più complesso ed interessante tra i processi di domesticazione è quello che ha portato allo sviluppo del primo animale domestico, il cane (Canis familiaris L.).
Il cane, una specie costantemente associata all’uomo in tutti i continenti e in tutte le civiltà, è importante per la sua determinante influenza sulla nostra specie. Il contributo del cane, combinato con l’introduzione dell’arco, rese piu’ efficiente la caccia. Senza il cane non sarebbe stato possibile sviluppare l’allevamento di ovini o bovini, per la cui custodia esso è fondamentale.
Il problema dell’origine del cane è aperto sin dai tempi di Charles Darwin. L’elevatissima variabilità morfologica fece pensare in passato che questa specie domestica derivasse dall’ibridazione di canidi selvatici diversi, soprattutto il lupo e lo sciacallo. Tale fu l’ipotesi avanzata da Charles Darwin, poi sostenuta da Konrad Lorenz.
In tempi recenti lo studio del DNA dei cani e dei lupi ha mostrato chiaramente che tutti i cani derivano dal lupo (Canis lupus L.).
Tuttavia non è chiaro come, quando e dove ciò avvenne.
Le prime raffigurazioni che indubitabilmente ritraggono cani si datano intorno a 11-10.000 anni fa circa e si trovano nell’arte rupestre. Sono scene che mostrano cani e cacciatori muniti di arco e frecce nella caccia a grandi mammiferi selvatici.
Tra i cacciatori preistorici e i lupi non vi era probabilmente la rivalità che poi necessariamente si sviluppò tra antichi allevatori e lupi, dopo l’addomesticamento del bestiame.
L’ipotesi che i lupi fossero relativamente tollerati dai cacciatori-raccoglitori preistorici viene suggerita dalla documentazione disponibile sugli Indiani delle praterie americane dell’inizio dell’’800, che pare ammettessero branchi di lupi presso i loro accampamenti ed interazioni tra cane e lupo. Essi avevano bisogno di cani forti come lupi per il traino delle slitte e la guardia. Dovevano poi cacciare grandi mammiferi come il bisonte ed il cervo e rispetto all’abbondanza delle prede il lupo non competeva, ma poteva collaborare.
Possiamo quindi immaginare che anche nel Paleolitico Superiore i branchi di lupi che convivevano con tribù di cacciatori-raccoglitori paleartici sviluppassero con essi, nel corso dei millenni, una sorta di simbiosi.
Da questi lupi furono sviluppati i primi cani, molto simili a lupi, come dimostrato dai fossili. A partire da 8.000 anni fa circa, almeno nel Vecchio Mondo, con la domesticazione del bestiame, il lupo non fu più tollerato vicino ai villaggi umani, l’ibridazione tra cane e lupo fu scoraggiata e questo condusse sia all’isolamento genetico del cane.
adattato da:
http://www.asae-onlus.it/progetti/cani/Med_Sec18-5-2006.pdf