lunedì 23 marzo 2009

3D

I nostri occhi ci danno con la visione stereoscopica la capacità di vedere le cose in rilievo. Ogni occhio guarda l'oggetto secondo una direzione differente. Le differenze geometriche fra le due immagini sono rielaborate dal cervello dandoci la percezione della profondità. Se guardo una fotografia o uno schermo cinematografico, entrambi gli occhi ricevono la stessa immagine.
Si può però simulare la visione stereoscopica con gli occhialini 3D. Essi hanno filtri che permettono il passaggio di un solo colore primario per occhio. Ogni occhio riceve un'immagine diversa che il cervello fonderà in una sola. Le foto 3D vengono fatte con una apposita fotocamera doppia, con gli obbiettivi distanti 7cm, esattamente come gli occhi.
Le due immagini leggermente differenti vengono poi "colorate" in rosso o verde ed infine fusi insieme. Noi abbiamo costruito degli occhialini con un modellino preso dai gadget di Wall-e.

L'origine della vita

Un video che guarderemo insieme.

sabato 21 marzo 2009

Concorso "Scatti di scienza"

E' arrivata una telefonata: due foto della 1A sono state selezionate per la premiazione e la mostra che ci sarà in maggio alla Rotonda di via Besana a Milano.
Siamo in attesa di sapere chi è stato scelto!

mercoledì 11 marzo 2009

La striscia del tempo: storia del pianeta Terra.

E' arrivata da Matteo la prima relazione sul nostro lavoro. Cominciamo a pubblicare e prossimamente discuteremo i lavori:

MATERIALE:
matita-forbici-colla-carta (lunga 5 metri e larga 4 centimetri)-fotocopie di fossili-colori-un rotolo di scotch grande finito-alcune graffette.

PROCEDIMENTO:
Dopo essersi procurati la striscia bisogna suddividerla in 5 parti , di cui ogni metro corrisponderà a 1 miliardo di anni . girando la striscia ( con la matita ) dividiamo ogni metro in 10 parti uguali tracciando una riga ogni 10 centimetri che corrisponderanno a 100 milioni di anni . All’inizio della striscia lasciando 5 millimetri tracciamo una riga con su scritto OGGI .
Alla fine e all’inizio di ogni era con i colori dobbiamo ripassare la riga tracciata in matita .

CONCLUSIONI:
Abbiamo concluso che la terra è stata inondata di lava era inabitabile. I batteri sono stati le prime forme di vita , i viventi che vivevano nell’acqua hanno provato ad uscire ed alcuni si sono abituati a rimanere fuori, altri a rimanere dentro l’acqua mentre alcuni sono diventati anfibi cioè che stanno sia dentro che fuori dall’acqua.


AUTORE:
Matteo C.

martedì 10 marzo 2009

Vibrazioni 2

Ecco il video delle prove eseguite in laboratorio.
La prossima volta proveremo con l'archetto di un violino invece del martelletto:

giovedì 5 marzo 2009

2- La bottiglia-sassofono: come funziona

Cosa succede quando soffi nella cannuccia? L’aria che entra crea una pressione sulla parte esterna del tubo di carta, su quella interna della bottiglia e sulla membrana di lattice, che si solleva. L’aria poi sfugge attraverso il tubo e la membrana si riabbassa. La continua immissione d’aria fa sollevare ed abbassare velocemente la membrana: la membrana vibra e produce il suono.
Prova a usare tubi di lunghezza diversa. Cosa succede?

lunedì 2 marzo 2009

1- La bottiglia-sassofono: come costruirla

Oggi al laboratorio scientifico del pomeriggio abbiamo costruito una bottiglia sassofono.

Servono:
BOTTIGLIA D’ACQUA DI PLASTICA, VUOTA
FORBICI
TAGLIERINO
GUANTI LATTICE (uno)
ELASTICO GROSSO
PUNTERUOLO
CANNUCCIA




Togliere l’etichetta alla bottiglia ed il tappo. Tagliare sotto il terzo rilievo di plastica dal collo della bottiglia eliminando gli sfridi, perché potrebbero tagliare il lattice.
Praticare un forellino sotto il bordo di dimensioni sufficienti ad accogliere la cannuccia che deve adattarsi il meglio possibile (altrimenti tappare le fessure con il pongo).
Tagliare le dita a un guanto ed aprirlo dandogli l’aspetto di un tubo. Tagliarlo ancora per ottenere una sorta di foglio che sarà messo, ben tirato, sulla parte alta della bottiglia.
Fissarlo con l’elastico lasciando libero il foro della cannuccia. Arrotolare un foglio di cartoncino attorno a un tubo liscio e fare un tubo di carta ben stretto, che sarà inserito dalla parte del tappo e spinto fino in fondo a toccare la membrana di lattice.
Mettere la cannuccia e soffiare.