giovedì 31 marzo 2011

Il Laboratorio Fotografico che faremo

La prossima settimana si parte con il Ludobus di Noris Lazzarini, dove svilupperemo le nostre fotografie realizzate con una camera oscura.
La camera oscura è il dispositivo ottico alla base di tutta la tecnica fotografica. Ancora oggi gli apparecchi per riprese fotografiche sono chiamati camere. Le prime camere oscure erano infatti delle vere stanze abitabili al cui interno i pittori e gli scienziati lavoravano.
Una camera oscura può essere composta da una semplice scatola chiusa con un piccolo foro detto stenopeico su un lato che lasci entrare la luce. La luce proietta sul lato opposto all'interno della scatola l'immagine capovolta di quanto si trova avanti al foro. Più il foro è piccolo e più l'immagine risulta nitida e definita. Il pregio maggiore di una camera così semplice è che tutti gli oggetti paiono a fuoco, a prescindere dalla loro distanza dal foro. Il foro stenopeico si comporta come un obiettivo che non ha una sua lunghezza focale specifica. Il foro, per contro, fa passare pochissima luce.


Ma come la usavano gli artisti?
Guarda i disegni, tratti dal sito www.cultor.it, nei quali puoi far riferimento al monogramma di Vermeer scritto sotto per capire come l'artista vedeva l'immagine sullo schermo:

a) qui sopra l'immagine del soggetto esterno (molto illuminata) è proiettata sul muro opposto al foro;


b) qui l'immagine è proiettata su uno schermo trasparente (di vetro) in maniera tale che l'artista possa riportare su un foglio, posto dall'altra parte dello schermo, i contorni della figura.



c) si vede una camera oscura portatile con specchio posto a 45° e con uno schermo superiore trasparente. L'artista vede l'immagine proiettata su di esso invertita (destra al posto della sinistra). La proiezione del monogramma di Vermeer sullo schemo è capovolta nella a), capovolta e ribaltata nella b) e invertita nella c).

mercoledì 30 marzo 2011

The Blue Marble

Ci scrive Wallace J. Nichols dopo il Summit a proposito delle biglie blu che tutti i partecipanti hanno ricevuto:

About 2 years ago at a lecture in the New England Aquarium's IMAX theater I started sharing blue marbles with people whenever I gave public talks, as a way to make our ocean conservation message a little more "sticky" and as a way to encourage further conversation and sharing. The basic idea is to give someone a blue marble as a token of gratitude for what they are doing for our planet.


Perché una biglia blu?
Blue Marble è una famosa fotografia della Terra scattata dall'equipaggio dell'Apollo 17 ed è una delle immagini più distribuite. Dalla distanza di circa 29000 km la Terra appare come una biglia blu.

martedì 29 marzo 2011

Rette sul piano cartesiano

Un'animazione interattiva per capire il significato di coefficiente angolare m e termine noto q nell'equazione generale della retta.

lunedì 28 marzo 2011

Il Sapientino

Oggi abbiamo cominciato la costruzione di un Sapientino.
Alla base del Sapientino c'è il circuito semplice come questo:
La resistenza R rappresenta l'utilizzatore (nel nostro caso una piccola lampadina), la batteria è indicata con V (tensione o voltaggio o differenza di potenziale, misurata in volt), la corrente è indicata con I (intensità di corrente, misurata in ampere A). Il circuito del disegno è chiuso, cioè in esso circola corrente. Cosa accade in un circuito? Le cariche (rappresentate dal signor Coulomb) si riforniscono di energia elettrica nella batteria (fintanto che questa è carica), l'energia viene ceduta e trasformata in luce e calore nella lampadina. Poi la carica ritorna alla batteria per un nuovo rifornimento: la carica non varia (si conserva), l'energia viene trasformata.


Da dove arriva la corrente che usiamo a casa e a scuola? Arriva dalla centrale!


In attesa dei nostri sapientini ecco un esempio di sapientino costruito da una classe di Va elementare con molta perizia. Notate il retro del pannello!


mercoledì 23 marzo 2011

Elevator Pitch

"An elevator pitch summary used to quickly and simply define a product, service, or organization . The name "elevator pitch" reflects the idea that it should be possible to deliver the summary in the time span of an elevator ride, or approximately thirty seconds to two minutes."

Al Summit abbiamo imparato a comunicare in modo efficace un progetto realistico, poco costoso e sostenuto da dati verificabili.





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L'album del Summit












martedì 22 marzo 2011

Equinozio

Com'è cambiato il nostro grafico con l'equinozio?